sabato 16 gennaio 2016

Music on the road: 10 canzoni da ascoltare in viaggio con gli amici




Qui sul blog proviamo a raccontarvi i nostri viaggi: proviamo a descrivere le emozioni con le parole e con le fotografie, ma ci siamo chiesti cosa potremmo condividere ancora? E cosa non può mai mancare in un viaggio? La musica, ovvio.

Allora ci siamo messi a pensare e, con qualche compromesso, siamo arrivati a stilare la nostra playlist di 10 canzoni da viaggio che condivideremo con voi qua sotto. 
Per l'occasione, chiudete gli occhi e immergetevi in un viaggio on the road con amicisole, panorami fantastici, chiacchiere, risate e...la nostra musica ovviamente. 
Provate!




1.I'm gonna be(500miles)-The Proclaimers
Questa per noi fan di How I Met Your Mother è "La canzone da viaggio" in assoluto. Non importa se non la conoscete, ascoltatela una volta o anche due, poi non potrete più smettere.

2.Holiday-Green Day
Perfetta per i sognatori.
I beg to dream and differ from the hollow lies” 


3.These boots are made for walkin'-Nancy Sinatra
Da ascoltare nella versione che preferite, quella originale di Nancy Sinatra o quella più moderna dei Planet Funk.


4.Clint Eastwood-Gorillaz
Adatta ai nostalgici, un mix tra musica rock e le sonorità degli spaghetti western.
I ain't happy, I'm feeling glad,I got sunshine in a bag


5.Breakfast in America-Supertramp
Anni '80 sparati a tutto volume.


6.Gioia infinita-Negrita
Nella playlist da viaggio ci voleva anche una canzone italiana: noi abbiamo scelto questa che descrive benissimo il rientro da una vacanza. Che ne dite?
Nei silenzi ognuno piano fruga dentro di sé [...]
20 notti e poco giorno me le sento ora che torno, ora che la fiesta è andata, 
pace, amore e gioia infinita


7.Pencil full of lead-Paolo Nutini
Non volete più dimenticare nulla di essenziale per il vostro prossimo viaggio? Ascoltate cosa vi propone Nutini!
I’ve got a sheet for my bed and a pillow for my head
I’ve got a pencil full of lead and some water for my throat […]
and nothin’s gonna bring me down


8.Abracadabra-Steve Millers Band
Magicamente trascinante.

 9.Twist and shout-The Beatles
Vi sfidiamo a rimanere seduti e composti mentre l'ascoltate..poi fateci sapere com'è andata!


10.Bongo Bong-Manu Chao
Immergersi nell'Africa saltando sui sedili.



Ci siamo fermati a 10 ma abbiamo ancora un sacco di titoli.
Ora tocca a voi, a quale canzone non potete assolutamente rinunciare durante i vostri viaggi on the road? Siamo curiosissimi



0 Continua;

martedì 29 dicembre 2015

Tutto più magico: Manarola illuminata

0


Amici, ci siamo.
La fine dell'anno si avvicina e siamo tutti impegnati nella ricerca della ricetta perfetta per fare bella figura di fronte ad amici e parenti oppure se non siamo proprio dei cuochi provetti siamo semplicemente pronti per abbuffarci nuovamente (il cenone di Natale non ci è bastato?).

Per le strade si respira ancora il profumo del Natale, che è lo stesso profumo che si respirerà almeno fino al 6 gennaio: shopping, lucine colorate, cioccolate calde e ancora lucine colorate, quelle non mancano mai! E devo dire che proprio non mi dispiace vedere tutto illuminato a festa, rende tutto più magico.


Ogni angolo è addobbato a dovere, persino i luoghi che risultavano un po' tristi ora ospitano mercatini di Natale o piste di pattinaggio. Adoro pattinare sul ghiaccio, all'inizio sei talmente impacciato che ti sembra di essere instabile (e forse lo sei), vorresti non essere mai entrato in pista, ma un passo alla volta ti convinci che ce la puoi fare e prendi subito familiarità con i tuoi “nuovi piedini” tanto da non volerli più abbandonare, e chi te lo toglie più il sorriso?...ecco, così andrebbe affrontata la vita.



Anche nelle case gli alberelli illuminano l'atmosfera e si respira il profumo dei dolci e dei biscotti appena sfornati e nonostante il clima ancora autunnale, di colpo ci troviamo tutti vestiti con maglioncini colorati e a fantasie natalizie, che anche loro diciamocelo, sembrano sorriderti dagli scaffali dei negozi per convincerti a comprarli.






Noi abbiamo mangiato tanto, pattinato tanto e indossato maglioncini con renne ed alberelli; ma oltre a questo abbiamo deciso di fare un'altra cosa, una cosa un po' diversa: una visitina ad una piccola frazione del comune di Riomaggiore: Manarola (che poi è anche una delle famose Cinque Terre).
Lì, appena sopra le tipiche casette colorate che si affacciano sul mare, a partire dall'8 dicembre fino al 2 febbraio, potete trovare tra i vigneti della collina: Tre Croci, più di 250 personaggi e 15.000 lucine danzanti che vanno a comporre il Presepe illuminato più grande del mondo, realizzato con materiali riciclati dal manarolese Mario Andreoli e da tantissimi volontari. L'atmosfera di pace e serenità che si respira è indescrivibile, i visitatori riuniti nella piazza tengono il naso all'insù e gli occhi luccicanti fissi alla collina di fronte. Continuare a far saltellare lo sguardo tra le sagome illuminate in mezzo ai vigneti e il riflesso sull'acqua delle stesse, intrecciate ai colori del tramonto sul mare, vi farà tornare bambini.





Il Presepe è raggiungibile in macchina (i parcheggi non sono molti ma se andate prima delle 16 siete sicuri di trovare un posticino) ed in treno: dalla stazione una galleria illuminata vi porterà dritta dritta nel cuore del paesino.

Che aggiungere?
Buone feste! Godetene appieno, premiate lo stomaco, appagate lo spirito e se potete nutritevi gli occhi col riflesso del Presepe sul mare stupendo delle Cinque Terre.
Continua »

mercoledì 14 ottobre 2015

Stoccolma: vento freddo alla cannella

0





Periodo: Fine Settembre


Come ogni anno, a primavera inoltrata, si pone per noi il problema di quale meta scegliere per gironzolare un po' restando su un budget relativamente ridotto.
Questa volta è stato www.piratinviaggio,it a toglierci d'impaccio, proponendo un'ottima combinazione volo a/r più quattro notti in Motel a poco meno di 200 Euro per la fine di Settembre, che visto il costo solitamente piuttosto alto dei voli per la capitale svedese, ci è sembrata una buona soluzione.


SI VA, PRIMO GIORNO

Partiamo con qualche informazione pratica. Siccome non le abbiamo trovate molto chiare sul web, le inseriamo qui :

VOLO E CAMBIO IN CORONE
Il nostro volo partiva da Pisa alle ore 07:05 ed è arrivato in perfetto orario alle 9:50 all'aeroporto
di Skavtsa, cittadina a un centinaio di km da Stoccolma. Le primissime info che possono essere utili, riguardano il cambio Euro-Corone e il tragitto dall'aeroporto alla città. Per quanto riguarda il cambio in moneta locale, consigliato è "Forex" una sorta di banco preposto in cui potrete cambiare i vostri contanti in tranquillità. Controllate il tasso di cambio (attualmente attorno a 9,4) per evitare fregature, ma Forex è un servizio tutto sommato onesto e sicuro. Il nostro suggerimento è di cambiare i soldi tutti in una volta, facendo un conto approssimativo delle spese, proprio in un uno di questi centri (uno si trova subito all'aeroporto) dato che il costo di servizio è di 5 Euro più una percentuale. Noi abbiamo optato per convertire 300 Euro e ci sono state restituite poco meno di 2700 Corone, quindi, come dicevo, dovremmo avere "perso" relativamente poco credito. I centri Forex in città non sono tantissimi, ma si trovano comunque sparsi per le vie; non è difficile raggiungerli. A differenza di altre città europee, i negozi difficilmente accettano il pagamento in Euro, per chi volesse, comunque, puo' essere ottimo l'utilizzo di una carta prepagata con cui è possibile pagare praticamente ovunque, anche le spese piccoli di poche decine di corone (e quindi pochi euro).

    TRASPORTO PER STOCCOLMA
 La seconda dritta riguarda il trasporto Skavsta-Stockholm; a nostro avviso è perfetta la navetta-bus fornita da Flygbussarna. Una compagnia che fornisce autobus per raggiungere Stoccolma da più punti strategici come, appunto, l'aeroporto di Skavsta. Gli autobus partono circa ogni due ore ed il biglietto può essere acquistato in loco. Noi abbiamo preferito prenotarlo online prima di partire per essere certi di non fare code e perdere il primo pullman. (che partiva venti minuti dopo l'atterraggio del nostro aereo). A/R ci è venuto a costare circa 250 Kr, un prezzo non troppo basso, ma che garantisce la certezza del viaggio, in quanto la navetta, essendo adibita proprio al trasporto dei passeggeri giunti in aereo, ci è stato detto aspetti un eventuale ritardo del volo. Inoltre il biglietto non è vincolante ad un orario, questo significa che nel caso dovessimo perdere la navetta che avevamo intenzione di prendere, possiamo attendere quella successiva che arriverà dopo un paio d'ore. Esistono anche servizi Taxi e autobus di linea per raggiungere il centro città, i primi probabilmente piuttosto cari e i secondi più "problematici" dato che dovremo essere noi a premunirci di scegliere la fermata giusta.
Il nostro viaggio in autobus è durato circa 80 minuti ed è stato abbastanza comodo anche per la presenza di Wi-Fi free sul mezzo.
Alle 11:30 ci troviamo a T-Centralen, la stazione centrale delle Metro nonché punto di arrivo e partenza della nostra navetta.
La stazione è molto grande ma gestita bene con la segnaletica; quindi, per prima cosa decidiamo di cercare una mappa della città (reperibile gratuitamente nel centro informazioni della stazione, assieme ad una serie di altri opuscoli per visitare musei, mostre e quant'altro.) La mappa presenta sia la cartina della città che info riguardanti le linee metro, veramente utilissime ed immediate nella comprensione.
 MUOVERSI A STOCCOLMA
Decidiamo immediatamente di fare anche l'abbonamento di 72 ore per i mezzi pubblici, al prezzo di 230 Kr. Anche in questo caso il costo non è minimo, ma il servizio è perfetto per cui nulla da dire. La nostra carta vale per metro, tram, autobus e qualsiasi altro tipo di mezzo. Non va obliterata ma semplicemente passata nel lettore magnetico dei tornelli della metro. Dal primo passaggio verrà attivata e da quel momento esatto durerà precisamente 72 ore. Esiste una carta identica per 24 ore ed una più costosa che comprende oltre ai mezzi anche ingressi nella quasi totalità dei punti di interesse. Se avete intenzione di visitare Moderna Museet, Fotografiska, Vasa Museum... quella è la carta che fa per voi; la nostra volontà era quella di vivere la città in quanto tale, piuttosto che spendere il nostro tempo visitando mostre, per cui abbiamo optato per l'altra.

  A questo punto prendiamo la metro e subito notiamo l'efficienza negli orari e nella pulizia. Il nostro Motel (Motel L) è leggermente fuori dal centro e per raggiungerlo dobbiamo prendere una metro ed un tram, ma nulla di preoccupante, dato che è tutto compreso nella carta e grazie all'efficienza dei mezzi, in meno di quindici minuti siamo nella Hall (la fermata del tram è esattamente di fronte al Motel). Nulla da dire nemmeno per quanto riguarda l'alloggio: una spaziosissima ed elegante Hall, con tanto di macchinetta del caffè completamente gratuita dalle 11:00 alle 23:00. Personale cordiale e stanza pulita, bagno moderno, caratteristico ed efficiente. Asciugamani cambiati ogni giorno, sapone e carta igienica presenti e televisione molto grande con possibilità di selezionare la lingua inglese.
Il Check-In è previsto per le 15:00 per cui usufruiamo del deposito bagagli gratuito dell'albergo e usciamo senza entrare in camera in cerca di un "MAX" un fast-food svedese che avevamo il desiderio di provare essendo stati incuriositi da un post di Francesca Turchi sul suo blog TRAVEL'S TALES (http://www.travelstales.it/). Lo troviamo a qualche centinaio di metri dal Motel e consumiamo il nostro primo pasto svedese. Il panino è veramente ottimo, le patatine anche. Ketchup e bibite ad oltranza, il tutto per poco meno di 90 Kr.
Soddisfatti del nostro pasto prendiamo il tram per andare a visitare Gamla Stan, la parte antica della città, situata in una delle piccole isolette che formano la capitale: ciottolato, ristoranti, pub e vicoli la rendono veramente molto caratteristica e vale la pena di perdersi al suo interno anche senza una meta ben precisa. Oltre alla bellezza intrinseca al borgo stesso, meritano uno sguardo: Stortorget, la piazza principale, in cui potrete prendere una tazza di caffè seduti al vento del freddo del nord avvolti in una coperta di pile che forniscono quasi tutti i locali in cui si prende da bere. La piazza confina con due delle altre principali attrazioni: il Palazzo Reale e la Cappella Reale (potete osservare anche il cambio della guardia, che dicono essere molto particolare e che a noi è sfuggito). Passeggiando potrete anche vedere Marten Trotzigs Grand, il vicolo che coi suoi soli 90 centimetri risulta essere il più stretto di Stoccolma, la piazza dei Pescatori, il Nobelmuseet e il Ball Court Garden (un piccolo cortile che ospita il monumento più piccolo di Stoccolma, vedi foto).

Nel complesso, il nostro consiglio è quello di segnarsi i punti di interesse e raggiungerli passeggiando, provando anche a tentativi tra i magnifici vicoli, per godersi appieno il cuore della città. In mezza giornata siamo riusciti a girare ampiamente gran parte dell'isoletta e ci è rimasto tempo anche per una visita al Parlamento (Riksdag) anch'esso molto bello e ai circostanti parchi. Si stava avvicinando l'ora del tramonto e una cosa che avevamo intenzione di fare era proprio quella di goderci un bel tramonto sul mare da uno dei molteplici punti panoramici. Abbiamo scelto di raggiungere Fjällgatan prendendo la metro e scendendo a Slussen. Dalla fermata è facilmente raggiungibile a piedi ed è situato praticamente di fronte a Fotografiska (il museo di fotografia). Il panorama è molto bello, rovinato solamente dalla presenza di una  nave che ostruiva buona parte della visuale della città arrossata dal sole. E' comunque un punto consigliato per l'osservazione, che risulta sicuramente più soddisfacente in caso di visuale libera.
Le 19:00 erano ormai passate da tempo ed era quindi ora di tornare al Motel per ritirare i bagagli dal deposito ed entrare finalmente in camera.
Dopo aver fatto una doccia veloce e preso il solito fidato tram+metro, eccoci di nuovo in Gamla Stan verso circa le 21:00, questa volta molto affamati e in cerca di un locale in cui rifocillarci a prezzo ragionevole. Un'abitudine di molti paesi esteri è quella di cenare piuttosto presto e proprio per questo abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare un locale, sia perché alle 21:30 parevano già essere in dirittura di chiusura, sia per i prezzi esposti che non sembravano dei più economici. Alla fine ci siamo fatti coraggio e siamo entrati a Cafe Kronan; un locale che potrete trovare abbastanza facilmente in una delle vie principali. I prezzi non sono quello che si possa definire economico, ma la vita lì è abbastanza cara e noi sappiamo adattarci, per cui, dopo aver notato che eravamo gli unici a dover cenare della sala ed essere stati avvisati che il locale avrebbe chiuso per le 22:30, optiamo per due zuppe al Gulash (che si riveleranno essere buone ma troppo piccanti e speziate per i nostri standard) e un secondo condiviso molto abbondante di polpette di carne, patate bollite e succo di ribes, questa volta decisamente molto buono. L'acqua è compresa e ci alziamo tutto sommato soddisfatti da tavola poco prima della chiusura alleggeriti di circa 250 Kr in due, tutto sommato una spesa limitata. La città, come già detto, sembra spegnersi molto presto la sera tranne alcuni pub mentre il freddo la fa sempre più da padrone; per cui decidiamo di rincasare dopo una breve passeggiata ma non prima di aver perso un po' del nostro tempo facendo lo yo-yo tra le varie fermate della metro.
 Una menzione a parte è doverosa, infatti, per le stazioni della metropolitana, ognuna di esse decorata in maniera differente da un'artista differente. Meritano veramente la pena di un occhio, noi ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi e appena avevamo un'oretta di tempo veniva sfruttato per cercare qualcuna di queste stazioni così caratteristiche. Tra quelle viste, consigliamo sicuramente:
T-Centralen, Kungsträdgarden, Nackrosen, Rådhuset, Solna Centrum sulla linea blu,
Stadion e Tekniska högskolan sulla rossa e
Hötorget e Thorildsplan sulla verde.

Stadion
Stremati giungiamo al Motel e dopo un buon caffè nella Hall, decidiamo di salire per riposarci, stanchi ma soddisfatti da questa prima giornata.

 SECONDO GIORNO

La sveglia ci chiama abbastanza presto; ci aspetta un'altra giornata piena e per poterla affrontare necessitiamo di una bella colazione che decidiamo di consumare direttamente al supermercato affianco al nostro alloggio. I Supermarket, infatti, sono dotati di un servizio fai da te sia per quanto riguarda il pane, che caramelle ed altri dolci, tra cui bomboloni e brioches. Tre bomboloni a 25 Kr: non possiamo farceli scappare, anche visto il costo importante di una colazione in caffetteria (circa 70 Kr).
L'itinerario di oggi prevede una visita al quartiere Norrmalm, che si raggiunge proseguendo sopra Gamla Stan. Giungiamo ad un bel parco immediatamente sul mare con qualche panchina per rilassarsi e uno stradello che costeggia l'acqua, frequentato da chi corre o porta a spasso il cane nell'aria fresca del mattino. La nostra nuova destinazione ora è  lo Stadhuset di Stoccolma, ovvero il Municipio, un edificio veramente ben tenuto e notevole alla vista, con un bel giardino retrostante gremito di turisti intenti a fotografare la bella vista della città di cui si può godere. Spendiamo un po' del nostro tempo gironzolando lì attorno e cercando di immortalarla in maniera soddisfacente.

Stadhuset
A questo punto siamo pronti per tornare alla stazione metro più vicina e prendere la linea per la Biblioteca civica di Stoccolma. Scendiamo a Radmansgatan che si trova a pochi passi e con l'aiuto della cartina giungiamo all'ingresso dove possiamo constatare con rammarico che la Stadsbiblioteket non aprirà prima delle 12:00; in realtà quella che sembra una noia diventa motivo per immergerci nei prati verdi che la circondano e sederci godendo di meritato riposo. Giunta l'ora raggiungiamo nuovamente la porta ed entriamo in quella che risulta una delle biblioteche più particolari che abbia visto. In realtà, essendo comunque un luogo non turistico, l'interno non spicca per qualcosa di specifico, ma è la struttura stessa dell'edificio ad impressionare. I due piani contornati da scaffali di libri, sono stati voluti dall'architetto Asplund che la progetto' ovoidale proprio con l'idea di rappresentare l'interno di un cervello-mente umano/a. 
Si sono fatte le 12:30 e la fame inizia a vincerci, per cui decidiamo di raggiungere, sempre coi mezzi pubblici, il mercato coperto di Saluhall, in cui è possibile comprare sia cibo fresco da cucinare a casa che qualcosa di pronto da mangiare in loco. La nostra sfortuna (e la nostra sbadataggine) ci fanno dimenticare che essendo domenica, il mercato non è aperto, quindi decidiamo di fare un giro lì attorno per cercare un valido ripiego. Lo troviamo in un ristorante giapponese con un ottimo prezzo fisso di 159 Kr a testa per acqua, un piatto di sushi e buffet ad oltranza. Il buffet è molto vario e tra riso, carne di più tipi, ravioli al vapore, verdure, frutta e gelati, alla fine ne esce un pranzo coi fiocchi ad una cifra tutto sommato equa per un ristorante (col cambio, circa 17-18 Euro). 
Rifocillati e pronti per ripartire optiamo per una bella passeggiata e un po' di sali-scendi fra le varie fermate della metro per osservarne il design. In un batter d'occhio si fanno quasi le 17 ed è quindi tempo di raggiungere Monteliusvagen, un altro sito panoramico che avevamo intenzione di visitare. Lì il sole, a fine settembre, tramonta presto e alle 17 e pochi minuti iniziano ad esserci i primi segni di rossore. In realtà l'ora del tramonto è indicata con le 18, ma i colori sono stupendi anche poco prima.


La strada per giungere a quella bella vista, non è nulla di impossibile ed è facilmente raggiungibile da tutti e in poco tempo,basta solo trovarla! Rischiamo di perderci un paio di volte nei vicoli di ciottolato, ma finalmente troviamo il cartello e imbocchiamo la via giusta. Andando direttamente, senza perdersi in strade sbagliate, si impiegano massimo 15-20 minuti dalla stazione metro Slussen al punto panoramico. Nemmeno a dirlo, vale veramente la pena di vedere il tramonto da lì. Per noi, Monteliusvagen è stato anche più gradevole del punto di osservazione della sera precedente, principalmente perché essendo dal lato opposto, la vista non ci era impedita dall'enorme nave che ci ha infastidito la sera prima. Dopo aver goduto della vista scendiamo con l'intento di lasciarci trasportare dai vicoli della città illuminati di rosso finché non ci rendiamo conto essere ora di cena. Proseguiamo con la nostra regola d'oro: il risparmio! Che ci obbliga a scegliere per una cena al Mc Donald's dopo aver cercato invano un posto in cui poter cenare con meno di 20 Euro. 
Dopo il panino siamo veramente stanchi e scegliamo di tornare al Motel in cerca di un po' di relax serale e di una tazza di caffè davanti alla quale organizzare la giornata successiva. Il nostro intento era quello di effettuare il giro dell'arcipelago fuori Stoccolma con il battello, ma, questa volta davvero sfortunati, non ci è stato possibile, dato che i nostri giorni in Svezia cadevano proprio in una delle poche settimane di stop per le visite. Da foto e recensioni ci sentiamo di consigliarlo pur non avendo visto in prima persona, dato che doveva essere uno dei nostri must del viaggio. Peccato davvero non aver potuto vedere le isolette al largo! Motivo in più per tornare in visita il prima possibile!

 TERZO GIORNO

Tiriamo le tende e ancora una volta è il sole ad accoglierci. Il tempo continua ad essere bello e francamente nemmeno troppo freddo durante il giorno (il termometro oscilla tra gli 8 e i 18 gradi).
Giornata di sole, abbiamo detto, e quindi giornata perfetta per raggiungere Skogskyrkogården ( Il cimitero nel bosco) che si trova leggermente fuori città. Prima della partenza optiamo per una colazione all'Expresso House, con due buoni cappuccini accompagnati da una fetta di torta e da un dolce tipico al profumo di cannella, il famoso Kenelbullar. Spendiamo circa 70 Kr a testa, un prezzo abbastanza elevato ma che ci aspettavamo. Per raggiungere il cimitero bisogna prendere l'autobus (linea 811) ed il nostro abbonamento da 72 ore vale anche per questo, per cui non dobbiamo sborsare nulla per la tratta. Il viaggio dura poco più di 10 minuti e la fermata è esattamente di fronte ad uno degli ingressi. Durante il tragitto si possono osservare delle villette abbastanza particolari con tetti spioventi e giardini ben curati.
Il parco-cimitero, che è stato inserito nell'elenco dei patrimoni UNESCO, è veramente molto grande e si respira un'aria leggera e pesante allo stesso tempo. Camminare fra le tombe, nel silenzio della mattina, seguendo il sentiero in ciottolato e ghiaia tracciato da file di pini fino ad arrivare al crematorio circondato da ampie colline di prati verdi: un'esperienza utile e consigliata.
Salendo sulla sommità di questi collinamenti possiamo avere una discreta vista del parco circostante e per chi volesse è presente anche sulla storia del cimitero e degli architetti che l'hanno costruito. Qualora vogliate cercarla, è qui la tomba dell'attrice Greta Garbo, ma a noi non interessava.
Dopo questa mattinata di passeggiata contemplativa, era finalmente il momento di tornare a Ostermalms Saluhall, il mercato coperto, per assaggiare finalmente qualcosa di tipico. La fermata omonima della metro è a poche decine di metri dal luogo in cui si svolge questo mercato. Decidiamo di fare un giro di perlustrazione lanciando occhiate fugaci a prodotti e prezzi; in questo posto si può trovare veramente qualsiasi prodotto commestibile locale e alla fine, il rapporto quantità/qualità-prezzo ci fa sedere ad assaggiare un bel piatto di stufato di carne selvatica (alce, renna, cinghiale). Ancora una volta apparentemente la buona sorte non ci sorride, stufato finito e così decidiamo di virare per dei pancakes di patate con carne mista selvatica e della marmellata di ribes: mai scelta fu più azzeccata. Un piatto veramente buono e decisamente abbondante che ci permette di alzarci sazi con una spesa di circa 115 Kr. Altro giro tra i prodotti esposti e ci dirigiamo verso il mercato delle pulci di Hotorget dove si può passeggiare tra mille banchetti colorati che espongono merci di ogni tipo, dalla frutta fresca agli oggetti d'antiquariato, cd e vecchi strumenti e vestitini molto vintage.

Mercatino delle pulci Hotorget
 Dopo esserci persi tra le offerte del mercatino ci tuffiamo in metro per riemergere a Kungstradgarden dove ci aspetta una bella passeggiata di qualche chilometro per raggiungere Djurgarden, il parco reale. In realtà la linea 7 del tram, ti permette di scendere di fronte all'ingresso del parco e di proseguire anche all'interno, dato che l'estensione stessa del parco (279 ettari di superficie) non permette di girarlo tutto a piedi agevolmente. All'entrata del parco si possono anche noleggiare biciclette con tariffa oraria o giornaliera ed è al suo interno che troverete anche l'ingresso per il Vasa museum e per il museo/zoo all'aperto Skansen. La nostra scelta è quella di raggiungere l'isoletta a piedi in modo da poter anche fare una sosta sul ponte Skeppsholmsbron, quello con le famose corone dorate. All'ingresso del parco decidiamo di fare il primo tratto a piedi per poi salire sul tram e proseguire fermandoci secondo sensazione ad una fermata piuttosto che ad un'altra.

Djugarden




















Il pomeriggio passa rapido sotto il sole ma è presto e abbiamo il tempo anche per immergerci in un sentiero che entra nella boscaglia più fitta, in cerca di qualche leprotto, e di fermarci a rilassarci in un piccolo parco giochi di fronte ad un minuscolo labirinto circolare di siepi. 
Si sono fatte ormai quasi le 17 e noi non vogliamo rinunciare al nostro appuntamento fisso con un qualche punto panoramico per osservare il bellissimo tramonto sulla città, il nostro ultimo,purtroppo. 
La nostra intenzione è di tornare a Monteliusvagen, come la sera prima, per godercelo con più calma fino all'ultimo. L'aria fresca della sera non ci fa desistere ed assistiamo quindi ad un bellissimo tramonto in compagnia di un giovane fotografo professionista con tutta l'attrezzatura necessaria per immortalare al meglio il momento. 
Riteniamo di aver goduto appieno dell'attimo e rincasiamo sfruttando la solita metro per darci una lavata e tornare a cenare in Gamla Stan. Facciamo un salto per scrupolo nella piazza principale, ma i prezzi sono veramente troppo elevati (20 Euro per un primo, oltre i 25 per un secondo) e quindi ci ritroviamo al Cafe Kronan, il locale in cui siamo stati serviti bene due sere prima. 
Io torno a provare nuovamente la zuppa, questa volta pero' di broccoli, mentre Arianna opta per una focaccia con prosciutto, mozzarella, pomodori secchi accompagnati da una coloratissima insalata, come secondo torniamo sulle polpette di carne con patate che tanto ci sono piaciute la volta precedente. Questa volta il conto è leggermente più salato ma si attesta comunque attorno ai 30 Euro in due, quindi tutt'altro che esagerato.

Tipica cena svedese

Usciamo dal locale soddisfatti. Il vento freddo è sempre lì ad attenderci, ci ripariamo nelle giacche e dividiamo il tempo restante della serata tra passeggiate ad osservare i riflessi dell'acqua e tira e molla tra una fermata e l'altra della metropolitana.
Rincasiamo ancora una volta stanchi e felici con la necessità di dover iniziare, ahimè, a preparare le valigie per la partenza del pomeriggio seguente.

 QUARTO GIORNO, E' TEMPO DI RIENTRARE 

Ci leviamo da letto e prepariamo il necessario per la partenza. L'abbonamento per i mezzi pubblici, infatti, scade alle 12:00 ed il nostro intento è quello di muoverci fino a quell'ora con i mezzi per poi restare nei pressi di T Centralen (da cui partirà la nostra navetta) da mezzogiorno, in modo da non dover pagare ulteriori biglietti per gli spostamenti.
Sfruttiamo le ultime ore di abbonamento per visitare le restanti stazioni Metro (vedi sopra le stazioni da visitare) e torniamo a goderci il viavai della piazza principale della città con il pavimento bianco e grigio. Distrutti ma soddisfatti dei 4 giorni appena trascorsi saliamo sulla navetta che ci porterà in aeroporto. Destinazione: Casa.

Continua »

venerdì 9 ottobre 2015

Londra in 10 aggettivi

0

 “
By seeing London, I've seen as much as the world can show.

Così Samuel Johnson ha descritto Londra e forse non aveva poi tutti i torti poiché essa è una città ricca di tradizioni e di novità, di cultura e di colori. A Londra troverai tutto quello che stai cercando per il tuo prossimo viaggio.



Londra è:


1 CLASSICA e TECNOLOGICA Ammettiamolo, chi di noi non ha mai fotografato la famosa cabina? "The red one" è da tempo uno dei simboli più caratteristici di Londra, forse per il suo stile rétro o forse perché è destinata a scomparire, non del tutto però: dall'ottobre 2014 sono comparsi in città 6 esemplari di Solarbox, cabine inutilizzate ridipinte e trasformate in funzionali centri di ricarica per i vostri smartphone. Quindi se cercate bene potete trovarle anche di color verde brillante.





CULTURALE Se siete appassionati di arte, scienza o storia Londra fa al caso vostro, Offre una vasta quantità di musei tra i più importanti al mondo. Non volete fare un giretto dentro? Sono gratis!
Consigli per la scelta:
Tate modern se siete affascinati dall'arte moderna,
National gallery se volete immergervi nei colori dei dipinti di famosi pittori,
British museum e Tate Britain se la vostra passione è l'arte classica, 
London museum se volete conoscere l'evoluzione di Londra nei secoli,
National history museum e Science Museum se vi sentite dei piccoli scienziati.



Interno del British Museum
 3 VERDE Ebbene sì, suona strano ma Londra è una città molto verde. Godetevi i meravigliosi parchi della città per fare lunghe passeggiate, per leggere un buon libro o pranzare all'aria aperta.
Tra i più famosi Hyde Park, St. James's Park, Regent's Park e Kensington Garden.
Personalmente vi consigliamo i più nascosti Holland Park e Primrose Hill, provare per credere!

Holland Park e Hyde Park

COLORATA Entrando a Camden Town entrerete nella Londra più vera e colorata, scelta spesso anche dall'eccentrica Amy Winehouse per divertenti esibizioni a sorpresa. Camden Town è famosa soprattutto per il coloratissimo mercato Camden Lock Market, una delle attrazioni turistiche più gettonate. Qui potete camminare tra i negozi e le bancarelle e trovare oggetti originali di ogni tipo: vestiti, vinili o cd, cappelli, borse, e persino gioielli per tutte le tasche. Per di più potete gustare il cibo cinese o thailandese più delizioso grazie agli assaggini offerti dai banchetti del food market.



ROMANTICA Portobello Road ospita un altro  mercato molto curioso, in particolar modo per gli oggetti di antiquariato che vi faranno fare un magico viaggio nel passato. Il mercato è più ricco il venerdì e il sabato ma trovate versioni ridotte con meno bancarelle anche durante la settimana. Se siete dei romanticoni nelle vicinanze di Portobello Road non potete non passeggiare tra le casette caratteristiche del quartiere di Notting Hill che ha ospitato le riprese dell'omonimo film con Julia Roberts e Hugh Grant.



6 AFFOLLATA O forse no. Nel 2014 Londra ha registrato un primato poco invidiabile: secondo una società specializzata (Index) sarebbe la città più congestionata d'Europa per il numero di ore che i suoi cittadini hanno aspettato bloccati nel traffico. I fattori che possono spiegare questo dato sono molti: sono infatti numerosi i giovani e i turisti attratti dalla capitale, i primi alla ricerca di lavoro e i secondi in cerca di un piacevole soggiorno. Nonostante le migliaia di persone che si trovano sul territorio, gli spostamenti da un capo all'altro della città sono gestiti da un ottimo sistema di trasporto pubblico. Il mezzo più comodo e veloce è indubbiamente la famosissima London Underground, la metropolitana londinese. Principale punto di snodo del traffico è Piccadilly Circus, piazza che rappresenta un affollato punto di ritrovo. Se siete fortunati in una sera in mezzo alla settimana potrete trovarla anche vuota, come è capitato a noi. 



  
7 ELEGANTE L'eleganza della capitale londinese è dovuta sicuramente allo stile raffinato del Big Ben e del Palazzo di Westminster che ospita il Parlamento inglese, piacevoli da vedere e fotografare di giorno o di notte.




8 AFFASCINANTE A Londra ci sono molti luoghi dove potete godervi tramonti e panorami mozzafiato perciò il mio consiglio è: cercateli! Dal London Eye avete una fantastica visione della città, un pò caro per i nostri gusti (19£, inferiore se acquistato online), non è insostituibile. Che ne dite invece di un tramonto visto da Primrose Hill o una vista deliziosa del famoso Tower Bridge? A voi la scelta.
Tower Bridge

9 ANTICA I "must" che ci rimangono da citare di Londra sono indubbiamente Buckingham Palace dove potete assistere al famoso cambio della guardia (attenzione: in caso di pioggia potrebbe essere annullato), Westminster Abbey (consiglio vivamente di entrare perché ne vale la pena e se siete studenti entrate ad un prezzo scontato di 17£), St. Paul's Cathedral e infine Trafalgar Square dedicata alla vittoria della Royal Navy nella battaglia di Trafalgar. Qui potete osservare molti artisti di strada all'opera.



Trafalgar Square
10 MODERNA Per i fan di Harry Potter Londra è una grande sorpresa. Potete trovare molti dei luoghi descritti nei film e nei libri. Il più famoso è sicuramente King's Cross: nell'omonima stazione potete essere fotografati da un fotografo a vostra disposizione mentre spingete il carrello attraverso il binario 9 ¾  indossando la sciarpa della vostra Casa preferita tra le 4 della Scuola di Magia. Meno famoso ma assolutamente da vedere è il Leadenhall Market, qui sono state girate alcune scene esteriori di Diagon Alley.


Leadenhall Market

>>consiglio Vi consigliamo assolutamente di provare il miglior hamburger di Londra ad un prezzo di circa 12£ per bibita, hamburger e patatine da Patty&Bun. Si trova in tre diversi punti della città. Divino! Questo è il link http://pattyandbun.co.uk/


PATTY&BUN54 JAMES STLONDONW1U 1HEUK






Continua »

mercoledì 7 ottobre 2015

EXPO 2015 - Milano: Padiglioni (s)consigliati

0

EXPO 2015 è un evento unico, che puo' essere tanto piacevole, se lo si affronta con i mezzi e le aspettative adatte, quanto insoddisfacente se si parte con prospettive diverse.

La prima cosa da tenere in considerazione è che ci si debba armare di pazienza e scarpe da ginnastica comode ed anche un pochino di fortuna. Le code da fare sono molte e l'intento di questa brevissima guida è quello di dare un paio di consigli su quali siano i padiglioni in cui valga la pena di perdere tempo in attesa, proprio per evitare di gettare del tempo. Ovviamente i consigli sono forniti sui padiglioni che siamo riusciti a visitare e su quello che è il nostro gusto soggettivo, per cui non sono assoluti e saranno molto schematici per dare un'idea senza rovinare il gusto della scoperta.
 Detto questo, partiamo:

Info generiche: 
Puo' essere molto utile la cartina che viene distribuita gratuitamente, i bagni sono segnati e sono molti, così come i punti in cui poter rifornire la propria bottiglietta d'acqua vuota. Il personale a cui poter chiedere è cortese e sparso in tutta la superficie. All'interno è presente anche la Coop, in cui poter, eventualmente, comprare a prezzi contenuti biscotti, bibite o quant'altro.

Padiglioni consigliati: 

- TURCHIA:

Carino e caratteristico. Nulla di eccelso ma interessante soprattutto essendo uno dei pochi
visitabili senza praticamente alcun minuto di attesa, essendo essenzialmente all'aperto.

- TURKMENISTAN

Tappeti, un globo rotante e un po' di oggetti tipici. Carina la terrazza sul tetto. La 
coda scorre abbastanza velocemente essendo piuttosto veloce anche la visita all'interno.

- INDONESIA:

Anche in questo il padiglione risulta consigliato più per il rapporto qualità-coda che l'effettiva bellezza dell'interno. Ovviamente orientaleggiante, ricco di spezie da poter annusare, ombrellini e un bel gong da suonare all'ingresso.

- SULTANATO DELL'OMAN:

 Molto bella la coreografia esterna con luci e fontane. La code scorre                                                      abbastanza velocemente e all'interno viene descritto in maniera veramente                                            interessante lo stile di vita della popolazione.

- AUSTRIA:

Per chi viene dalla campagna come me forse non sarà nulla di speciale, ma fare una passeggiata all'interno della Foresta Nera austriaca, per molti puo' essere un'esperienza veramente piacevole. Fortemente consigliato indipendentemente dall'attesa per chi non abbia la possibilità troppo spesso di chiudere gli occhi e respirare aria pulita. Nebulizzatori all'interno e all'esterno per rendere il tutto più caratteristico.

- SANTA SEDE:

Un altro padiglione consigliato più per la rapidità con cui puo' essere visitato che per il resto. Un tavolo interattivo rappresentante il concetto di Eucaristia. In regalo, nel caso interessi, una bella calamita di Papa Francesco.

- CHINA:

Veramente uno dei padiglioni che abbiamo preferito. La coda è lunga ma tutto sommato scorre velocemente (abbiamo impiegato circa 30 minuti per entrare). All'interno una sorta di ripasso storico degli albori della società cinese, terminando con uno splendido gioco di oltre tremila luci visibili da un terrazzamento.

- THAILANDIA:

Coda importante dovuta al fatto che la gente puo' entrare a gruppi di un centinaio di persone massimo. All'interno infatti ci aspettano tre video molto particolari da vedere "obbligati" in tempistiche decise dal personale sul loro tipo di società, agricoltura e cibo in generale. Visivamente particolare ma abbiamo atteso circa un'ora per entrare.

- NEPAL:

Se la coda è poca puo' essere una visita interessante. Una sorta di tempio con un Buddha dorato. Caratteristico ma non tra i più consigliati se l'attesa risulta essere tanta.



- SPAGNA:

Padiglione pieno di colori e spumeggiante. Uno dei più belli. La coda, anche se molta, è scivolata via molto velocemente. Fortemente consigliato.



- ISRAELE: 

Da fare, veramente molto bello. Una serie di video ma interessantissimo. Nota molto negativa, la coda dannatamente lunga. 

- REGNO UNITO:

La struttura attira già vedendola da fuori (meglio la sera, illuminata). All'interno ci sono delle guide, chiedete spiegazioni sul perché della realizzazione e non ve ne pentirete.



- ITALIA:

Coda chilometrica ma il padiglione è molto grande su tre piani e molto bello nel complesso.

- REPUBBLICA CECA:

Molto carino, all'interno una serie di innovazioni tecnologiche strettamente connesse all'ambiente naturale. Piscina ed uccello gigante.

- PAESI BASSI:

Da fare il giro fuori per comprare qualche cosa di buono da mangiare. (Pancakes, Hot Dog, Panini..) L'interno se c'è coda non merita eccessivamente essendo un semplice gioco di specchi nemmeno troppo complesso.

- BRASILE:

La parte sottostante non è nulla di entusiasmante ma la struttura attira molto e la coda per fare la passeggiata su una rete sospesa sull'ideale foresta pluviale è una delle cose più caratteristiche. Non perdeteci il pomeriggio in coda, ma di solito progredisce velocemente.

- REPUBBLICA DI COREA:

Molto bella incentrata essenzialmente sulla tecnologia attuale e del futuro. La visita è molto veloce nel complesso.


- MALAYSIA:

Carina nel complesso. Molto particolare la foresta pluviale all'interno.

- COLOMBIA:

La coda è veramente lunga ma anche in questo ripagata da dei video interessanti. Come per la Thailandia l'ingresso è a gruppi ed è guidato con la visione di video. All'interno un ascensore delle temperature. Consigliata anche con un po' di attesa.


Padiglioni sconsigliati: 

Tutti i padiglioni dei piccoli stati africani non meritano oltre una breve occhiata. Sono mercatini etnici e tutti veramente simili. La coda è pressoché nulla e si visitano in meno di un paio di minuti. Toglietevi lo sfizio di vederne un paio ma poi non indugiate oltre, a meno che non siano stati africani con padiglioni più articolati come Marocco o Angola di cui non possiamo parlarvi perché non siamo riusciti ad entrare. Dicono siano comunque molto belli. Nota dolente è quella del Giappone, il cui padiglione deve essere molto interessante ma francamente quattro ore di coda sembrano veramente eccessive. Se riuscite ad arrivare in un momento in cui la coda è tutto sommato contenuta, probabilmente l'interno merita, ma non ci è dato sapere. Gli USA invece, al contrario, sono quasi del tutto senza coda, perché l'interno è veramente banale e poco interessante. Un paio di schermi in cui parla Obama e una serie di info puramente descrittive. Discorso unico per: Estonia, Bielorussia, Irlanda, Ungheria, Polonia, Lituania. Tutte abbastanza accattivanti da fuori ma in realtà abbastanza deludenti all'interno. Passate se non avete tempi di attesa lunghi, altrimenti consigliamo di preferire altri stati.






Continua »